lunedì 25 febbraio 2013

* Meno cellulari ai bambini

Dal sito del Corriere della Sera di lunedì 25 febbraio 2013:

Campagna preventiva per limitare l'esposizione alle onde elettromagnetiche

«Meno cellulari ai bambini»:
il Belgio vieta quelli giocattolo

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
BRUXELLES
- Il governo belga lancia una campagna preventiva per limitare l'esposizione dei consumatori, soprattutto bambini e adolescenti, alle onde elettromagnetiche dei telefonini e ai loro possibili effetti nocivi sulla salute, Le misure stabilite verranno comunicate oggi dal ministro della Sanità, ma alcune sono già trapelate: divieto di pubblicità «mirata» dei cellulari verso i consumatori più giovani, divieto di fabbricazione dei giocattoli che riproducono un telefonino e obbligo per produttori e venditori di informare i clienti sul livello di «irradiamento» del loro apparecchio.
La preoccupazione del governo si basa soprattutto su alcuni dati epidemiologici secondo cui, ogni anno, 100-150 belgi si ammalerebbero di glioma, un tumore celebrale. L'ipotesi, caldeggiata da alcuni ricercatori e da varie associazioni di consumatori, è che l'insorgere del glioma (e del meningioma, un altro tumore cerebrale solitamente benigno) sia legato all'uso intenso e prolungato del telefonino, soprattutto in mancanza di un auricolare. Ma altri ricercatori, e le società produttrici degli apparecchi, contestano questi stessi dati, ritenendoli troppo vaghi e incompleti. Le polemiche vanno avanti da anni in tutti i Paesi, e nel frattempo il numero di coloro che usano un cellulare nel mondo ha superato ampiamente i 5 miliardi di persone.
I pochi punti fermi della ricerca internazionale si possono raccogliere su una paginetta. Lo studio più recente, affidato a 31 scienziati di 14 Paesi e confermato nel novembre 2012 dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha inserito i «campi elettromagnetici da telefoni senza fili» nella stessa lista che accoglie decine di pesticidi o il piombo dei carburanti: tutti considerati come prodotti «forse cancerogeni per gli esseri umani sulla base di un rischio accresciuto di glioma». Che cosa voglia dire «forse cancerogeni», è presto detto: «Questa categoria viene usata per agenti per i quali vi sia una prova limitata di cancerogenicità negli esseri umani, e meno che sufficiente per gli animali da laboratorio». Nella scala dei fattori di rischio, questo dovrebbe essere il gradino più basso: ma il problema, almeno per alcuni o molti, è che in quella scala il telefonino sia comunque presente. Fra il 2010 e il 2011, due studi congiunti della stessa Oms e dell'Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) avevano concluso che «può esistere un rischio accresciuto in caso di un utilizzo intensivo del cellulare, per circa mezz'ora al giorno e durante 10 anni». Ma anche (argomento di un altro gruppo di scienziati, ancora sotto l'egida dell'Iarc): «In generale, non è stato osservato alcun rischio di glioma o meningioma con i cellulari. I possibili effetti di un uso prolungato richiedono ulteriori indagini».
Ma forse, ad allarmare più di ogni altro il governo belga, è stato un altro parere, quello diffuso dai ricercatori del centro medico Cedars-Sinai di Los Angeles: «I crani dei bambini sono più sottili. Così la radiazione può penetrare più profondamente nel loro cervello, come in quello dei giovani adulti».
Luigi Offeddu25 febbraio 2013 |

domenica 17 febbraio 2013

* 23 febbraio 2013 - CIASPOLADA ... A SPAS A LUSTRO DE LUNA

Il Gruppo Giovani di Valfloriana organizza anche quest'anno la “CIASPOLADA ... A SPAS A LUSTRO DE LUNA”. L'appuntamento è per sabato 23 febbraio con partenza tra le 15.00 e le 17.00 al Bait del Manz. Il percorso prevede la salita a Malga Sass e il giro completo ai Pradi da la Fior per poi discendere verso Sicina. Si percorre una parte in salita (circa 650 m. di dislivello) su strada innevata e poi, arrivati a Malga Sass a 2000 m. di altezza si continua in piano prima della discesa tra la neve lungo un percorso affascinante nel bosco. Lungo il tragitto le baite saranno aperte per offrire ai partecipanti una sosta calda e accogliente con the o dolcetti. All'arrivo in paese si trovano poi un ghiotto ristoro e musica per passare un po' di tempo in allegria e amicizia. Una passeggiata meravigliosa che per vari motivi merita di essere fatta. Un particolare ringraziamento alla volontà e alla passione del Gruppo Giovani di Valfloriana che rinnova ogni anno il proprio segno di solidarietà e sensibilità verso Bambi e i suoi bambini.

domenica 10 febbraio 2013

* Fisioterapia, psicologia e logopedia potenziate per i bambini.

Le tre borse di studio istituite da Bambi potenziaranno i servizi di psicologia, logopedia e fisioterapia infantile nelle Valli di Fiemme e di Fassa. Grazie a questo intervento, tre specialisti, potenzieranno gli attuali servizi dell'Azienda sanitaria per rispettivamente 10 (fisioterapista) e 15 (logopedista e psicologo) ore la settimana, e svolgeranno il loro lavoro a Cavalese o a Pozza di Fassa in modo da facilitare al massimo i bambini in cura.
Si tratta di un progetto nuovo in sè in quanto non mira come tanti a pagare degli specialisti privati per i bambini che hanno bisogno, ma mette loro a disposizione specialisti all'interno del sistema dell'Azienda sanitaria garantendo così qualità delle strutture e continuità di cura. Si tratta di una collaborazione esemplare tra iniziativa privata e sistema pubblico che garantisce ai pazienti e alle loro famiglie integrazione tra diagnostica e terapia, grazie alla possibilità di un percorso di cura  seguito in maniera condivisa da un'equipe collaborativa.
Il progetto entrerà a breve nel vivo con la pubblicazione del bando di concorso per la selezione degli specialisti e la loro conseguente assunzione.
Bambi istituisce tre borse di studio